L’evoluzione del cavallo: da specie selvatiche a specie domestiche
Benvenuti in questo primo episodio del podcast ufficiale del polo museale tematico “Il Cavallo e l’Uomo”, del Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia. Un appuntamento in pillole durante le quali sarà raccontato il rapporto millenario tra l’uomo e il cavallo, ripercorrendo il percorso proposto nel museo. Questa prima puntata è proprio dedicata alla storia dell’evoluzione del cavallo e del suo rapporto con la nostra specie. Tutto inizia circa 55 milioni di anni fa, in un periodo chiamato Eocene, quando comparve l’Hyracotherium, primo antenato degli equidi. Grande come un gatto, l’Hyracotherium viveva nelle foreste umide del nord, spostandosi tra gli alberi e nutrendosi di foglie e gemme. Questo piccolo animale era un brucatore e aveva un aspetto molto differente dai cavalli odierni. Circa 38 milioni di anni fa durante l’Oligocene, compare un suo discendente, chiamato Mesohippus, con un corpo più grande e tre dita. Si deve aspettare fino a 18 milioni di anni fa, con le praterie in espansione, la comparsa del Merychippus, più adatto a pascolare su ampie distese erbose, grazie a denti e arti evoluti.
Il cambiamento cruciale arriva però circa 4 milioni di anni fa con la comparsa del genere Equus, antenato dei cavalli moderni, ormai monodattilo e diffuso dall’America del Nord a Eurasia e Africa, dove genera specie come le zebre. E’ interessante notare come alla fine del Pleistocene, 10.000 anni fa, i cavalli scompaiono misteriosamente dal Nord America, per essere reintrodotti solo millenni dopo dagli esploratori europei. In Eurasia, intanto, la storia del cavallo continua: i resti trovati in Italia a Torre in Pietra e Castel di Guido e risalenti a circa 1 milione di anni fa, testimoniano il cavallo come preda dei cacciatori paleolitici.
Solo tra il V e il IV millennio a.C. il rapporto uomo-cavallo cambia radicalmente. La domesticazione avviene nelle steppe dell’Europa orientale, nelle pianure dell’attuale Ucraina. I primi segni di cavalli addomesticati risalgono a circa 4300-3500 a.C., con il ritrovamento di reperti che mostrano l’uso del morso. Da quel momento, il cavallo si diffonde rapidamente in Europa e Asia, divenendo indispensabile come mezzo di trasporto, animale da lavoro e simbolo di potere e prestigio.
Grazie per aver seguito questo primo episodio. Alla prossima puntata!